Queste pittoresche rovine portano ancora il nome dei malvagi Goti, risalenti al 13° secolo comandati dal Conte Vincenzio di Pisino. Alla fine del 17° secolo, il castello era già stato distrutto, dando sostanza a leggende di barbari cavalieri rapinatori che si nascondevano nella foresta e usavano le rovine come base per gli attacchi ai mercanti che percorrevano le strade sottostanti.